Ground
Lettere sulla musica

Gli autori

Marco Ercolani (Genova, 1954), psichiatra e scrittore. Collabora a «La dimora del tempo sospeso», «doppiozero», «Le nature indivisibili», «Pangea», «Metaphorica». Per la narrativa scrive: Col favore delle tenebre, Vite dettate, Sindarusa, Lezioni di eresia, Il mese dopo l’ultimo, Carte false, Il demone accanto, Taala, Il tempo di Perseo, Discorso contro la morte, A schermo nero, Camera fissa, Turno di guardia, Prose buie, Preferisco sparire: colloqui con Robert Walser, Atti di giustizia postuma, Destini minori, Le forme dell’aria, Essere e non essere, Senza il peso della terra, Un uomo fuori tono, Storie, forse incubi, 14 luglio 1929: due lettere a Freud, L’età della ferita. Per la saggistica: Fuoricanto, Vertigine e misura, L’opera non perfetta, Il poema ininterrotto, Fuochi complici, Galassie parallele, L’altro dentro di noi. Per la poesia: Il diritto di essere opachi, Si minore, Nel fermo centro di polvere. Suoi testi aforistico-poetici sono presenti in Sentinella e Nottario 2015-2021. Partecipa al convegno “Bruno Schulz Il profeta sommerso” (catalogo Scheiwiller, 2000). È vincitore del Premio Montano e del premio Morselli. Con Massimo Barbaro scrive Paesaggio con viandanti, L’arte della distanza, Corrosioni. Per le edizioni Viadelvento cura due plaquettes per Alberto Giacometti e Bruno Schulz. Pubblica per le edizioni Pulcinoelefante di Alberto Casiraghi. Nel 2020 crea il blog Scritture. Con Lucetta Frisa ha diretto la rivista «Arca», la rivista online «La foce e la sorgente» e dirige la collana “I libri dell’Arca”. In coppia con lei ha scritto: L’atelier e altri racconti, Nodi del cuore, Anime strane, Sento le voci, Il muro dove volano gli uccelli, Diario doppio, Furto d’anima.

Francesco Denini, violinista e compositore, insegna violino da 35 anni nella Scuola Secondaria di Stato. È laureato in filosofia col massimo dei voti presso l’Università di Genova. La sua tesi, intitolata La concezione del tempo nella musica contemporanea, ha implicato una vasta ricerca attorno ai più importanti musicisti del Novecento. Negli anni Ottanta ha frequentato per 5 anni i corsi di composizione e analisi teatrale di Sylvano Bussotti presso la Scuola di Musica di Fiesole. Dopo un’attività giovanile presso la rivista «L’erbaspada», nel 1988 ha scritto – rispondendo a un’esplicita richiesta di Bussotti – un saggio intitolato Il tempo che ci guarda, per la prima assoluta dell’opera lirica L’Ispirazione, sotto la regia di Derek Jarman, con la partecipazione di Tilda Swinton. Nel 2004 ha inaugurato «SuonoSonda», una rivista di ricerca musicale con Cd, che ha ospitato interpretazioni scelte di numerosi brani composti da un ampio numero di compositori contemporanei. Sul web è possibile ascoltare sue composizioni, tra cui Solo Ecloga per clarinetto (1993) e Strappi per violino e suoni elettronici (1997). Per maggiori informazioni sul web si può consultare: francesco denini – co-direttore di “SuonoSonda – Spazio per composizioni (1976-2023)”.

I testi

Perché un libro “a quattro mani” di lettere e di saggi sulla musica, antica e contemporanea? Perché uno scrittore e un musicista si confrontano sul tema? Quale necessità li muove? Forse la più semplice: dare voce a un ’ antica amicizia che, da sempre, li vede interrogare la musica come una filosofia sonora che traversa il mondo. Non è di sola musica, che parla questo libro, né di solo pensiero, ma di una corrente comune che non esige soltanto la materia sonora o la riflessione sul suono ma li convoca insieme, in un dialogo concertato e inattuale dove Dioniso, Marsia, Bach, Beethoven, Couperin, non smettono di parlarsi. Ground è il fondo oscuro della musica e della parola, quel basso ostinato che chiede alla musica di narrarsi e alla scrittura di risuonare. “Perché amo così tanto Couperin? Perché a volte oppongo il suo fluido improvvisare alla serietà magistrale di Bach? Non ho mai creduto che Couperin fosse privo di un suo personale rigore ma trovo nella fluida ossessione delle sue note una libertà rara, che ritrovo solo nell’ultimo Mozart” (M.E.). “La poesia è un chiedere alla parola di aiutarci a individuare forme di senso così penetranti e sottili da spiazzare ogni luogo comune del senso, la stessa sensatezza presunta dell’essere rispetto ai percorsi supposti del divenire, la stessa sua oggettività rispetto al fluire delle nostre coscienze?” (F. D.).

Marco Ercolani

Francesco Denini

Ground

Lettere sulla musica

ISBN-13: 978887536562-2

2024

pp. 152

cm 12×22,5

€ 16,00

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